Palio italiano al mare: ciurma avanti tutta!
Non solo cavalli, sbandieratori e drappi medievali. Il palio italiano più famoso è il Palio di Siena, certo, ma se dall’entroterra ci spostiamo sulle coste del Belpaese si possono trovare spettacolari rievocazioni delle scorrerie marinare. A iniziare dal Palio della Spezia, distante una manciata di minuti da Lerici e Portovenere – le antiche città-fortezza - e dal diadema di borghi delle Cinque Terre.
Dall’arco ligure proseguiamo verso la Toscana per giungere all’Argentario. Correnti marine e detriti fluviali hanno creato i tomboli sabbiosi della Giannella e di Feniglia che contengono la laguna di Orbetello e saldano alla terraferma il Monte Argentario, un massiccio prevalentemente calcareo che vanta straordinarie bellezze sulla costa. La cittadina più importante dell’area è Porto Santo Stefano – in provincia di Grosseto – dove ogni anno il 15 agosto ha luogo il Palio dell’Argentario, detto anche Palio marinaro dell’Argentario. Si tratta di una regata a remi che mette in competizione quattro battelli con altrettanti vogatori e un timoniere rappresentanti i quattro rioni cittadini: Croce, Fortezza, Pilarella e Valle. Gli equipaggi si contendono il palio su un percorso di quattro chilometri composto da quattro corsie di quattrocento metri.
Sull’altro versante italiano, invece, quello orientale, e molto più a sud, si distende la Puglia con Taranto, la città dei due mari: il mar Piccolo, uno specchio d’acqua quasi del tutto chiuso, e il mar Grande, una rada aperta e protesa verso l’Adriatico. Nella città che duemilacinquecento anni fa era una fiorente e progredita città-stato greca nonché la più potente polis d’oltremare, ogni anno si svolge il Palio di Taranto, una gara di barche a remi abbinata ai dieci rioni della città. A maggio si svolgono le eliminatorie mentre la seconda gara si svolge solitamente la terza domenica di luglio, anche se nel 2015 si è svolta la terza domenica di giugno. Istituita nel 1986, è una manifestazione le cui eliminatorie si svolgono in concomitanza con le celebrazioni in onore del patrono San Cataldo.
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