Spoleto, Norcia e Valnerina

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Spoleto, Norcia e Valnerina: trionfo umbro

 

Scenari incorniciati dal tempo, quelli umbri, con località magnificate e discrete, paesaggi da cartolina in cui sono disseminati località murate e turrite, intessute di testimonianze d’arte e di fede, icone musicali e opportunità sportive. Un itinerario ideale può partire da Spoleto, città cosmopolita, elegante, con scorci, monumenti, ambienti e scenografie che ogni anno e in estate diventano palcoscenico del celebre Festival Dei Due Mondi



 Ovunque gli intrecci di storia, arte e cultura che scavalcano i secoli: dall’arco di Druso di età romana alle chiese romaniche del duomo e di S. Gregorio Maggiore, dall’ottocentesco teatro – uno dei luoghi del Festival – ai monumenti fuori le mura come la basilica paleocristiana di S. Salvatore, la chiesa di San Pietro dalla pregevole facciata tardoromanica e il maestoso ponte delle Torri (sec. XII-XIII, lungo 236 metri e alto 76). Il palazzo Comunale ospita la Pinacoteca Comunale - opere dal XII al XVIII secolo – e la rocca di Spoleto è un must imprescindibile. Nei dintorni della località, un angolo di eccezionale bellezza: le fonti del fiume Clitunno, celebrate nei secoli da Virgilio, Byron e Carducci. Il laghetto che vi si forma è trasparentissimo e vi specchiano pioppi e salici piangenti.


Da Spoleto i viaggiatori possono dirigersi in Valnerina, caratterizzata dal Parco Fluviale del fiume Nera.  I fiumi Velino e Nera, il lago di Piediluco, la Cascata delle Marmore ne definiscono il profilo di parco delle acque e il territorio è una palestra a cielo aperto di attività sportive, in particolare il rafting sul fiume Nera. Non solo. Molteplici gli itinerari curiosi, come quello che da Ferentillo conduce a Nicciano, con edicole religiose, chiese di campagna, i resti delle calcinaie e gli spiazzi delle carbonaie. A Ferentillo ci sono le falesie naturali di Ferentillo che offrono centinaia e centinaia – non è uno scherzo! – di diverse vie di ascesa agli amanti delle arrampicate ma non si scordino, nella cripta romanica della chiesa di Santo Stefano di Ferentillo, le mummie in teche di cristallo, scoperte nel 1805. La “miracolosa” conservazione dei cadaveri è dovuta all'atmosfera secca dei sotterranei, unita all'azione di particolari microrganismi.



 Merita una deviazione Norcia, antica sede vescovile, con la sua cinquecentesca rocca di Castellina e gli edifici settecenteschi chiusi in una cinta muraria trecentesca a trapezio irregolare. Norcia è anche la capitale gastronomica delle carni umbre di maiale, di cinghiale e di daino e del prelibato "tartufo nero di Norcia". Dalla Valnerina si scende verso Terni e si arriva alla Cascata delle Marmore, tre salti d'acqua per 165 metri di altezza, dove il fiume Nera scorre veloce ribollendo sulle rocce per oltre tre chilometri formando entusiasmanti rapide, congeniale agli sport acquatici: rafting, torrentismo per tutti i gusti e difficoltà ma anche tutti i possibili sport outdoor.


Per informazioni sul Festival Dei Due Mondi: clicca qui


Luciana Francesca Rebonato

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