Cuneo e dintorni

 saluzzo 770x162


Cuneo e dintorni, tra Medioevo e Umanesimo

La provincia di Cuneo annovera località in cui percorrere i vicoli della cronaca senza mai dimenticare le direttrici della storia italiana che le ha consacrate “patrimoni artistici”. Distante dalle rotte del turismo internazionale, Cuneo e i suoi dintorni sono perfetti per immergersi nel passato nelle emozioni. Si inizia da piazza Garibaldi di Cuneo: ampia e panoramica, circondata da simmetrici palazzi porticati, funge da raccordo tra la città moderna e la parte antica. Al numero civico 6 si trova la casa-museo Galimberti, che ospita collezioni d’arte del Novecento e dell’Ottocento: un tuffo nel passato italiano da arricchire con una visita a Cherasco, cittadina a pianta quadrilatera, sorta nel 1243, che ospita ragguardevoli appuntamenti d’autore con grandi mercati d’antiquariato e collezionismo.



Nello storico palazzo Salmatoris della località è stata stipulata - nel 1631 - la cosiddetta “pace di Cherasco” con la quale il duca di Savoia ottenne alcune terre del marchesato di Monferrato, mentre nel 1796 è stato firmato l’armistizio tra la Francia e Vittorio Amedeo III, che segnò la resa dello Stato sabaudo alle truppe di Napoleone. Profumo di storia anche a Saluzzo, che meglio di altre ha preservato il sapore della città medievale con tanto di intrecci – grazie alla vicina Francia– con la cultura d’Oltralpe. Ad appena quattro chilometri da Saluzzo si trova la collina della Manta, dominata dall’imponente castello, luminoso esempio d’arte del primo Quattrocento. Di primo acchito colpisce per l’irregolarità delle forme dovuta a successive edificazioni e rimaneggiamenti: nella parte più antica, posta a mezzogiorno, spicca una torre molto alta a cui un tempo facevano da cornice solidi muraglioni e altre torri quadrate attualmente scomparse e iscrivibili al XII secolo. Da Saluzzo ci si dirige verso sud e si arriva a Boves. La località conserva la Madonna dei Boschi, una piccola chiesa romanica con all’interno degli affreschi tardo gotici illustranti la storia della Madonna e dell’infanzia di Gesù.



Proseguendo sempre più verso la Francia si arriva in Valle Pesio dove, a 900 metri di altitudine, campeggia la Certosa di Pesio, complesso architettonico di impronta tardo-rinascimentale. Per un’ulteriore immersione nella storia merita una visita Mondovì, divisa in due “anime”, una bassa e una in collina, dove si trovano la secentesca chiesa della Missione e il duomo di S. Donato. Imperdibile è Vicoforte, scrigno del famoso santuario, capolavoro del barocco, dedicato alla Natività di Maria Santissima: la cupola della basilica, la più grande al mondo di forma ellittica, è al quinto posto per dimensioni dopo San Pietro in Vaticano, il Pantheon di Roma, la cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze e la cupola del Gol Gumbaz in India.



Luciana Francesca Rebonato

Web content manager
Tutti i diritti sono riservati



Forse ti può interessare...

▶ destinazione Italia
▶ città d'arte
▶ incantesimo italiano
▶ regioni italiane
▶ studiare l'italiano









Booking.com