Pisa

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Pisa, miracolosa bellezza

 

La torre pendente, il duomo, il battistero, il Camposanto monumentale. Quattro mirabili costruzioni in una spettacolare scenografia, piazza del Duomo, meglio nota come Campo dei Miracoli, il trionfo del romanico pisano. Un pentagramma d’arte annoverato nel patrimonio dell’Unesco mentre l’Arno scorre con Pisa distesa sulle sue due rive e il mare è distante una decina di chilometri dal centro.



 Uno scrigno di tesori, Pisa, nella quale si trova anche il centro studi legato a Galileo Galilei, la Domus Galilaeana, dedicata al sommo scienziato pisano che insegnò nell’università della città e nella quale studiò anche Enrico Fermi. Come scoprire Pisa? Fra i numerosi, sono tre gli itinerari principali: il primo si muove all’interno del quartiere di Santa Maria, che comprende il nucleo più antico della città ed è sede dei principali monumenti del centro religioso e civile di epoca medievale, ovvero piazza del Duomo e piazza dei Cavalieri, quest’ultima con edifici perlopiù a opera di Giorgio Vasari. Il secondo itinerario si inoltra nel quartiere di San Francesco, anticamente detto di Foriporta in quanto sorto al di fuori della prima cerchia muraria. Chiuso a nord dal tratto di mura che va dalle terme romane a porta San Zeno, è delimitato a sud dal lungarno Mediceo. Il terzo itinerario conduce nei quartieri meridionali di Pisa, al di là dell’Arno, sulla sponda sinistra. In questo spaccato di città si possono visitare i quartieri di San Martino e di Sant’Antonio, ammirare la chiesa di Santa Maria della Spina e di San Paolo a Ripa d’Arno, fra i più bei templi pisani. L’ideale sarebbe seguire le direttrici di tutti e tre gli itinerari, ma nel caso il tempo a disposizione fosse “tiranno” è la meta è sicuramente Campo dei Miracoli, la cui sistemazione definitiva della piazza, già dal 1155 circondata da mura, è avvenuta nella seconda metà del Duecento, anche se l’aspetto attuale è frutto dell’abbattimento – attuato nella seconda metà del XIX secolo – di edifici minori. La torre è uno dei simboli dell’Italia turistica e artistica: fu iniziata come campanile della cattedrale nel 1173 ma un cedimento del terreno, corrispondente al terzo anello, impose la sospensione dei lavori. La torre ha accumulato in tutti i suoi secoli di vita una pendenza di circa 2 metri e 60 centimetri! Di rara armonia è la fusione tra architettura e scultura che si verifica nel Duomo, iniziato nel 1604, con tre portali e con pareti esterne movimentate da monofore, bifore, mosaici e rosoni. L’interno del duomo, al contrario dell’esterno, è stato oggetto di continui aggiornamenti nel corso dei secoli.



 La costruzione del Battistero ha richiesto circa 200 anni: progettato da Diotisalvi nel 1152, poté dirsi ultimato solo nel tardo XV secolo a opera di Cellino di Nese e Mastro Zibellino da Bologna con una cupola piramidale a otto facce. Il lungo prospetto del Camposanto monumentale, infine, fa da sfondo a Campo dei Miracoli: realizzato nel 1277 da Giovanni di Simone, fu terminato nella seconda metà del XV secolo e arricchito della cappella Dal Pozzo, sovrastata da una cupola, del XVI secolo. Sull’altro lato della piazza si trova lo Spedale Nuovo della Misericordia, del 1275, al cui interno si trova il Museo delle Sinopie, con i disegni preparatori degli affreschi che decoravano il Camposanto. Per una conoscenza maggiore della spettacolarità di Pisa sono da visitare anche il Museo Nazionale San Matteo – capolavori pisani -, l’Abbazia di San Zeno e la chiesa di San Pietro in Vinculis – ancora romanico pisano -, i romani Bagni di Nerone, le logge di Banchi – che ospitavano i mercati della lana e della seta - e la Domus Mazziniana, la casa dove soggiornò e morì Giuseppe Mazzini.


Luciana Francesca Rebonato

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