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Fermo Torre di Palme test

Stemma Regione Marche


Profondità del mare e verticalità montuosa
. In mezzo, il disegno dei colli marchigiani.
Gli ingredienti per viaggi all’insegna dello stupore ci sono tutti: lo sciabordio del mare, i silenzi delle colline con i casolari e le antiche pievi, i percorsi di fede della Valle del Metauro, salutari acque termali, la musica di Gioacchino Rossini, la poesia di Giacomo Leopardi a Recanati – e dintorni -, il genio di Raffaello e l’enorme patrimonio artistico delle città, distribuito fra le piazze e i musei. Il paesaggio marchigiano è disegnato da valli e colline che si stemperano sulla costa, con fiumi che pettinano il territorio secondo scansioni quasi geometriche e ne disegnano le vallate o i confini naturali: è il caso del Cesano, che lambisce la provincia di Ancona, il capoluogo regionale, con una cattedrale, quella di San Ciriaco, che rappresenta uno dei maggiori monumenti romanici del Belpaese. Il canovaccio urbano di Ascoli Piceno è intessuto da strade monumentali punteggiate da espressioni barocche, rinascimentali e neoclassiche dalle quali si diramano gomitoli di vicoli stretti, di sapore medievale.

Una scenografia che preannuncia Piazza del Popolo: è il salotto della città, un compendio di palazzi, musei e pinacoteche con opere di grande interesse. Pesaro, racchiusa tra il Colle San Bartolo, il Colle Ardizio e il mare, vanta una storia intensa e uno dei suoi figli più famosi è il celebre musicista Gioacchino Rossini. Dal 1999 Pesaro e Urbino costituiscono un’unica provincia ma, nonostante le origini comuni da attribuire ai Piceni, sono due città diverse, ciascuna recante i segni della sua storia e della posizione geografica: la prima sul mare, la seconda nell’entroterra. Pesaro è storicamente la città dei Malatesta e dei Della Rovere mentre Urbino, ducato governato dai Montefeltro, conosce il suo massimo splendore in epoca rinascimentale. Le rocche e le fortezze della provincia di Pesaro e Urbino costituiscono un patrimonio storico e architettonico di inestimabile valore e bellezza di cui è portavoce Urbino, dal 1998 patrimonio dell’Unesco. Star assoluta è il suo Palazzo Ducale, voluto dal duca Federico da Montefeltro. Simbolo di Macerata è il neoclassico Sferisterio, costruito per il gioco del “pallone con bracciale”, oggi uno dei più amati templi della lirica. E dopo il pentagramma della musica, il suono delle onde che lambiscono la riviera marchigiana: da Gabicce a San Benedetto del Tronto passando per Fano – che vanta una flotta di pescherecci fra i più importanti dell’Adriatico – e Marotta è un susseguirsi di scenari a volte diversissimi fra loro e dove, verso sud, si trovano spiagge orlate da palme dal sapore tropicale e non a caso in provincia di Ascoli Piceno si trova la “Riviera delle Palme”.

 Splendida è la Riviera del Conero (Ancona) con Sirolo – a picco sul mare –, Portonovo e Numana, seguita da Senigallia con la sua “spiaggia di velluto” lunga dodici chilometri mentre San Benedetto del Tronto è un gran teatro di vita marinara con tanto di Museo della pesca e Museo delle anfore. 
Dal mare alla terra: da non perdere è la caccia al tartufo presso Acqualagna, situata nei pressi della Gola del Furlo, in provincia di Pesaro Urbino.
 


Luciana Francesca Rebonato

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