PIEMONTE

Stemma Regione Piemonte

Ragguardevole, il patrimonio artistico-culturale del Piemonte, modellato nel corso dei secoli e ora incastonato nella prorompente bellezza della sua miscellanea paesaggistica. Un arazzo naturale intriso di residenze reali, gallerie d’arte all’avanguardia, musei e vette enogastronomiche cui ascendere da borghi centenari intrisi di storia. Tra scelte architettoniche audaci e progetti avveniristici, Torino ha cambiato immagine e ha iniziato il suo percorso a partire dalla metà degli anni Novanta, poi è arrivata l’accelerazione delle Olimpiadi invernali del 2006. Il risultato è un grande centro smagliante, perfetto anche per il 2011, anno in cui il Belpaese ha festeggiato il centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale nel capoluogo piemontese. Torino, infatti, è stata proclamata “prima capitale d’Italia” nel 1861. Dalle coreografie architettoniche del capoluogo piemontese si giunge in una cinquantina di chilometri a quelle della natura nelle Langhe, in provincia di Cuneo: sinuose colline che s’inseguono a perdita d’occhio, un trionfo di noccioli e di vigneti, piccoli borghi senza tempo, vini divini, un territorio il cui nome è stampato a fuoco nella storia dell’enologia e della gastronomia con località come Alba – capitale del tartufo – e Barolo, sinonimo di vino d’eccellenza.

Nel cuneo delle province di Asti e Alessandria si distende il Monferrato con Asti: nella città in cui convivono architetture medievali e barocche si svolge, la terza settimana di settembre, il celebre Palio di Asti: milleduecento figuranti in costume medievale, ventuno cavalli in campo, la città imbandierata e le cene propiziatorie della vigilia. Da Asti verso sud ci si inoltra nel cuore delle terre del vino: superato il fiume Tanaro ecco che le colline si riempiono di viti contrappuntate dalle cantine. Ogni comune sfoggia il proprio castello – San Martino Alfieri, Calamandrana e Calosso, per citarne alcuni – e anche il proprio museo del vino: è il caso, per esempio, di Costigliole, Mombercelli e Nizza Monferrato. Spettacolari, storiche e da vedere sono le cantine di Canelli, le “cattedrali” sotterranee scavate nel tufo dell’Ottocento. Tra i fiumi Tanaro e Bòrmida si distende Alessandria con la sua provincia in cui spicca Valenza. Due città, due simboli del made in Italy: la prima per la creatività di Giuseppe Borsalino e dei suoi famosi cappelli, la seconda per la lavorazione dei metalli preziosi che vede risalire al 1840 il primo laboratorio orafo di Valenza. All’estremo nord della regione ecco il regno delle acque con il comprensorio dei laghi nel quale si specchiano l’uno nell’altro quello Maggiore e quello d’Orta con località celebri quali Arona e Stresa, elegante e raffinata, costellata da ville Liberty sul lungolago, punto di partenza perfetto per le Isole Borromee, distanti quattrocento metri dalla costa. Sono tre, una più intrigante dell’altra: l’Isola Bella, l’Isola dei Pescatori e l’Isola Madre, con quest’ultima che è la maggiore in termini di grandezza e si presenta rivestita da un giardino botanico.

 Le montagne piemontesi, infine, in occasione dei XX giochi olimpici invernali del 2006, hanno campeggiato sui teleschermi di tutto il mondo con i riflettori accesi su Sestriere, Sauze d’Oulx, Bardonecchia, Pragelato e Cesana. Disegno pianeggiante, invece, per l’area che fa capo a Vercelli, celebre per le sue risaie mentre nell’estremità nord-orientale del Piemonte si distende Novara con il suo grandioso duomo, tempio neoclassico progettato da Alessandro Antonelli.

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