LOMBARDIA

Stemma Regione Lombardia

Un quadro composito, la Lombardia, dai numerosi scenari, con Milano che nelle sue nuove scenografie avveniristiche palesa straordinarie icone antiche, a iniziare dal duomo per giungere al castello Sforzesco passando per il refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie che custodisce l’“Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, una delle opere capitali di tutto il Rinascimento. Pochi lo sanno: Milano è costruita sull’acqua e un esempio a cielo aperto è il Naviglio Grande, opera d’ingegneria civile fra le maggiori del Medioevo italiano. Al giorno d’oggi è l’angolo bohèmienne del capoluogo lombardo con botteghe d’arte, atelier, manifestazioni e mercatini. Internazionale – il jet set d’oltreoceano ama acquistarvi dimore – è il lago di Como: aristocratico, ricchissimo di suggestioni ambientali e di echi letterari, storici e artistici che si fondono in un quadro di ville e di parchi pensili. Verde a volontà anche nel parco della Villa Reale di Monza, complesso di edifici neoclassici edificati su progetto di Giuseppe Piermarini. Una città, Monza, con il duomo che custodisce la Corona Ferrea, che si vuole forgiata con un chiodo della croce di Cristo, tempestata di oro e gemme.

Bergamo, invece, suddivisa in città alta – una cittadella fortificata dall’armoniosa varietà di stili - e città bassa, vanta il duomo iniziato dal Filarete nel 1459. Ed è un binomio inscindibile, quello che lega Cremona alla musica, fondato su una tradizione plurisecolare ancor oggi viva, quella liutaria, dovuta ad Andrea Amati, che nel 1530 inventò il violino. Mantova è incoronata dall’alloro poetico di Virgilio e dai fasti dei Gonzaga che culminano in Palazzo Te: fra le massime espressioni del manierismo italiano, è sede di numerosissime mostre d’arte. Non è da meno il Museo del monastero di Santa Giulia a Brescia, il passaporto per un viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità della città dalla preistoria a oggi oltre che l’opportunità di ammirare mostre itineranti di alto profilo. Dall’arte alla natura della Franciacorta (Brescia), con colline coltivate a vigneti, antiche abbazie e cascine nelle quali degustare i vini dell’area, fra i più pregiati d’Italia. Paladini di Bacco famosi sono anche quelli dell’Oltrepò Pavese (Pavia), dal paesaggio articolato e con percorsi del gusto e di fede, a iniziare dalla Certosa di Pavia, monastero cistercense edificato nel periodo tardo-gotico italiano. Pavia è da visitare con calma così come Varese, le sue valli e i suoi laghi. Gli specchi lacustri, infatti, in Lombardia abbondano: basti pensare alla sponda lombarda del lago Maggiore - con gemme quali Angera e la sua rocca - o a quella del lago di Garda, che annovera località come Sirmione e la sua area archeologica delle Grotte di Catullo. Ancora acqua con il lago Iseo - sempre in provincia di Brescia - al cui centro campeggia Monte Isola, la più grande isola lacustre d’Italia.

 Dalle acque ai monti, per esempio quelli che cingono Sondrio con la sua Valtellina, oppure ancora i Sacri Monti del Rosario di Varese e il Sacro Monte di Ossuccio, sotto l’egida dell’Unesco. Straordinaria, in Lombardia, è la presenza dei fiumi e in Lomellina – tra i fiumi Po, Sesia e Ticino – ampie distese di risaie si alternano a filari di pioppi mentre Vigevano sfoggia un capolavoro rinascimentale del Bramante: la sua piazza Ducale. Suggestivi anche gli scenari della provincia di Lodi, città che conserva il Tempio Civico dell’Incoronata, fra i must del Rinascimento lombardo.

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